Nell’ambito della recente edizione della Settimana della Cucina Italiana nel mondo, è stata presentata una nuova iniziativa: l’Accademia della cultura enogastronomica italiana, nata per favorire la conoscenza e promozione del vero Made in Italy alimentare nel mondo.

Secondo i promotori, l’Accademia risponde all’esigenza di far conoscere il vero valore aggiunto dell’enogastronomia italiana in tutti i suoi aspetti, da quelli qualitativi e di sicurezza a quelli nutrizionali e di sostenibilità, fino ad arrivare ai piatti e agli ingredienti tradizionali attraverso testimonial qualificati nei rispettivi campi.

Si tratta di una vera e propria infrastruttura culturale che coniuga tradizione culinaria italiana e valore universale della dieta mediterranea. Uno strumento pratico e operativo, basato su 8 moduli accessibili tramite piattaforma digitale e due laboratori esperienziali sui temi olio e vino, rivolto a professionisti e operatori del food service, ma anche alle reti estere di rappresentanza e promozione del settore agroalimentare.

“Uno strumento – scrivono i promotori (Filiera Italia, Coldiretti e Ministero degli Affari esteri) – che, attraverso l’importante e capillare azione di engagement, prevista sui principali mercati internazionali, potrà colmare un deficit di conoscenza importante sul nostro vero Made in Italy alimentare, consentendo di far capire meglio le differenze esistenti con i prodotti fake, che valgono a livello globale oltre 120 miliardi di euro (oltre il doppio del nostro export). Un mercato oggi a noi sottratto ma che, con l’importante e capillare azione di educazione e formazione che lo strumento dell’Accademia si propone, potrà diventare una importante opportunità da sostituire con il Made in Italy autentico”.