Il Consorzio del Prosciutto di Parma nasce nel 1963 per tutelare e valorizzare in tutto il mondo il Prosciutto di Parma e offrire ai consumatori garanzie e sicurezze sulla qualità del prodotto. Da allora, è impegnato in numerose attività tra cui la gestione e la salvaguardia delle regole produttive, la gestione della politica economica del comparto, la vigilanza e la tutela delle disposizioni di legge e dei regolamenti, la protezione del nome “Prosciutto di Parma” e del relativo marchio (Corona Ducale) attualmente registrato in circa 90 Paesi, nonché la valorizzazione del prodotto in Italia e nel mondo.
I numeri del Consorzio
Produzione
140
aziende produttrici di Prosciutto di Parma
8.920.000
Prosciutti di Parma marchiati nel 2019
Distribuzione
- Italia
- Estero
Composizione della filiera

3.900
allevamenti suinicoli

97
macelli

3.000
addetti alla lavorazione del Prosciutto di Parma

50.000
impiegati nell'intera filiera
Valore Prosciutto di Parma
740 milioni
valore della produzione Prosciutto di Parma
264 milioni
fatturato delle esportazioni
1.7 miliardi
giro d'affari complessivo
Mercato pre-affettato
82 milioni confezioni vendute nel 2019
- in Italia
- all'estero
Le attività
Gestione del disciplinare produttivo
Il Disciplinare produttivo, depositato presso l’Unione Europea per il riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta, definisce la regolamentazione relativa agli aspetti della produzione del Prosciutto di Parma: dalle razze dei suini utilizzati alle tecniche di allevamento, dalla provenienza della materia prima alla delimitazione della zona geografica di produzione, fino ai metodi di lavorazione e alle caratteristiche del prodotto finito.
Gestione della politica economica
Il Consorzio gestisce la politica economica del comparto, inclusa la formulazione di strategie, indirizzi, politiche macro-economiche per il settore del Prosciutto di Parma.
Protezione della denominazione
Il Consorzio si occupa di proteggere l’uso della denominazione “Prosciutto di Parma” e dei relativi marchi, timbri e sigilli di riconoscimento e di reprimere ogni utilizzo illecito e ogni atto di concorrenza sleale inerente la commercializzazione del Prosciutto di Parma in Italia e all’estero.
Vigilanza sulle disposizioni di legge
Gli ispettori verificano la corretta osservanza delle disposizioni di legge e regolamentari sull’intero territorio nazionale presso chiunque produca, confezioni, detenga o venda Prosciutto di Parma, svolgendo qualsiasi tipo di accertamento o controllo. Le eventuali irregolarità possono essere perseguite in ambito amministrativo, civile o penale.
Promozione del prodotto
Il Consorzio si occupa della valorizzazione del Prosciutto di Parma in Italia e nel mondo sviluppando campagne pubblicitarie e iniziative promozionali in collaborazione sia con i punti vendita del dettaglio tradizionale, sia con le principali insegne nazionali della GDO. Tra le diverse attività di comunicazione del Consorzio figurano sia attività “pubblicitarie” tradizionali quali campagne stampe e advertising, sia attività “informative” sul prodotto mirate a sottolineare ed esaltare le qualità nutrizionali del Prosciutto di Parma.
Assistenza alle aziende associate
Il Consorzio offre assistenza alle aziende associate al fine di agevolare e migliorare la produzione e la commercializzazione in Italia e all’estero del Prosciutto di Parma attraverso attività di consulenza e supporto in vari ambiti: consulenza tecnico-produttiva in collaborazione con la Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari, assistenza in ambito commerciale e sanitario, supporto nel settore assicurativo, ecc.
Azioni a tutela del Prosciutto di Parma
Visita questa pagina per maggiori informazioni.

Il disciplinare produttivo
Il Disciplinare di Produzione definisce le qualità generali che un prodotto DOP come il Prosciutto di Parma deve necessariamente avere, tra cui:
- la descrizione del prodotto e le sue principali caratteristiche fisiche e organolettiche
- la delimitazione della zona geografica d’origine e gli elementi che comprovano il legame del prodotto con il territorio di riferimento
- il metodo di lavorazione e l’ indicazione della materia prima

I produttori
Oggi il Consorzio può contare su un’organizzazione di 140 aziende, tutte situate nella zona tipica di produzione, che continuano a utilizzare e custodire il metodo tradizionale di lavorazione seguendo lo stesso rigido disciplinare produttivo depositato all’Unione Europea.
Contributi pubblici ricevuti
Per effetto delle nuove disposizioni normative introdotte con la “legge annuale per il mercato e la concorrenza n. 124 del 04/08/2017 art. n. 1 commi dal n. 125 al n. 129” il nostro Ente è chiamato a riferire in nota integrativa le dinamiche finanziarie e contabili relativamente ai contributi pubblici ricevuti nell’esercizio; la stessa norma richiede che le suddette informazioni vengano inserite, entro il 28/2 di ogni anno nei propri siti o portali digitali.
Ciò premesso si espone quanto segue:
- con riferimento al D.M n. 72545 del 06/10/2017, cofinanziato dal MIPAAF per spese legali, abbiamo incassato nel 2019 a saldo € 117.848;
- con riferimento al progetto ECOAT n. 837863 per ricerca su packaging preaffettato, abbiamo ricevuto nel 2019 dalla Comunità Europea € 41.709 in acconto.
Si precisa che il Consorzio è partner nei progetti cofinanziati dalla Comunità Europea “Euperte” e “Ham.Che.e.” per i quali l’incasso dei contributi pubblici avviene interamente in capo ai rispettivi Consorzi capofila.