Donata al Comune di Parma una scultura che celebra il territorio  | Prosciutto di Parma incontra l’arte

Donata al Comune di Parma una scultura che celebra il territorio  | Prosciutto di Parma incontra l’arte

25/01/2021

Manufatto è l’opera anamorfica realizzata da Fabrizio Fiscaletti in occasione di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21

L’emergenza sanitaria non impedisce all’arte di esprimersi ugualmente. Nell’ambito delle iniziative legate alle celebrazioni di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21, il Consorzio del Prosciutto di Parma, insieme ai suoi produttori, ha donato al Comune di Parma una scultura che celebra lo stretto legame tra il Prosciutto di Parma, il territorio di produzione e la città di cui porta il nome.

L’opera, denominata Manufatto, realizzata dal giovane architetto e scultore Fabrizio Fiscaletti, è stata inaugurata oggi in Largo Calamandrei davanti la sede del Consorzio del Prosciutto di Parma dove resterà installata in modo permanente. Alla breve cerimonia erano presenti Michele Guerra, Assessore alla Cultura, Cristiano Casa, Assessore al Turismo, il Presidente del Consorzio Vittorio Capanna, e lo scultore Fabrizio Fiscaletti.

Crediamo con orgoglio che il Prosciutto di Parma sia anch’esso un’opera d’arte, perché come tutte le opere richiede tempo, passione e deve raccontare una storia. La nostra è una storia millenaria che si tramanda di generazione in generazione e questa scultura si fa portavoce di tutto il nostro mondo celebrando il Prosciutto di Parma, il territorio, il nostro lavoro e tutti i produttori che ogni giorno danno vita a un prodotto di eccellenza.

Vittorio Capanna, presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma

 

Manufatto raffigura l’unione del Prosciutto di Parma e l’uomo, il territorio e la Corona ducale, simbolo per eccellenza del prodotto stesso.

Manufatto è una scultura anamorfica, vale a dire che tende ad assumere, agli occhi dell’osservatore, forme diverse a seconda del punto di osservazione.

L’anamorfismo, tecnica largamente usata nel Rinascimento, crea un effetto di illusione ottica per cui la proiezione distorta di un’immagine rende il soggetto originale riconoscibile solamente da una posizione precisa. Questi principi prospettici sono presenti nella scultura: la mano dell’Uomo emerge dal suolo della città di Parma, rappresentato dalla silhouette del Battistero inciso sul gambetto, e insieme alle aziende del Consorzio identificate dalla Corona incisa nella noce, danno vita al Prosciutto di Parma.

L’opera invita quindi l’osservatore a cambiare prospettiva e angolazione, a non rimanere fermi, ma a muoversi per osservare meglio l’installazione da punti diversi, cercando significati inediti e liberando la mente da ogni concetto preordinato.

Il nome della scultura – Manufatto, dal latino manu factus, «fatto a mano» – vuole rimarcare ciò che è stato creato dalla mano dell’uomo e mette in relazione la forma dell’opera con l’anima del Prosciutto di Parma: fin dall’epoca romana, in un territorio estremamente circoscritto della provincia di Parma, abili mani rifilano, salano, sugnano, massaggiano e infine marchiano il Prosciutto di Parma.

 

 

Fabrizio Fiscaletti

Fabrizio Fiscaletti, romano d’adozione ma nato a Urbino, è legato alla città di Parma dove ha vissuto e lavorato alcuni anni presso il noto studio dell’arch. Canali, prima di trasferirsi a Roma per collaborare con l’architetto e designer di fama internazionale Massimiliano Fuksas.

Consorzio del Prosciutto di Parma
 
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