Aiutare chi ha più bisogno, combattere il problema della malnutrizione e della fame che affligge ancora oggi ben 783 milioni di persone: sono queste le tematiche urgenti al centro delle iniziative portate avanti da Azione contro la Fame, organizzazione umanitaria internazionale impegnata a eliminare le cause strutturali e le conseguenze di fame e malnutrizione infantile nel mondo. Ed è sempre da queste basi che ha preso il via la nona edizione di una iniziativa molto sentita e partecipata come “Ristoranti contro la fame”, la più diffusa campagna solidale della ristorazione in Italia.

Iniziata il 16 ottobre scorso, proseguirà fino a fine anno sotto il claim Nutriamo la solidarietà. Tramite questo messaggio comune chef e ristoratori aderenti invitano i propri clienti a scegliere un piatto o un menu solidale attraverso cui donare due euro, 50 centesimi per una “pizza solidale” e altrettanti per una bottiglia d’acqua. Al contempo, i ristoranti possono scegliere di supportare l’evento con una serata speciale destinando ad Azione contro la Fame parte del ricavato.

“Crediamo che ogni essere umano abbia diritto a una vita libera dalla fame. E sappiamo che la fame può essere sconfitta, perché è quello che facciamo ogni giorno, da oltre quarant’anni nei 55 Paesi in cui operiamo – dichiara Simone Garroni, direttore generale di Azione contro la Fame – Sono due le semplici evidenze che dimostrano che cambiare le cose è possibile, a partire da piccoli gesti quotidiani. Grazie a Ristoranti contro la Fame, anche una cena fuori può fare la differenza e salvare delle vite, contribuendo a sostenere i nostri progetti per prevedere, prevenire e curare la fame e la malnutrizione, in Italia e nel mondo”.

I RISTORANTI ADERENTI

Tanti i nomi celebri che hanno scelto di dare il loro contributo partecipando all’iniziativa: Gennaro Esposito, chef del Ristorante Torre del Saracino, Roberto Valbuzzi, chef del Ristorante Crotto Valtellina e Filippo La Mantia, chef del Ristorante Filippo la Mantia – Oste e Cuoco, Ernst Knam, Chef e Maître Chocolatier dell’omonima Pasticceria, Enrico Crippa, chef Ristorante Piazza Duomo; Elio Sironi, chef Ristorante Ceresio7; Antonio Guida, chef Ristorante Seta, Mandarin Oriental Hotel; Claudio Sadler, chef Ristorante Sadler; Cristina Bowerman, chef Ristorante Glass; Paolo Gramaglia, chef Ristorante President Pompei; Tommaso Arrigoni, chef Ristorante Innocenti Evasioni.

La lista è ancora molto lunga, centinaia in tutta Italia, e consultabile qui.