Cibo e Dintorni | Povertà alimentare e lotta agli sprechi: l’economia circolare degli empori solidali

Cibo e Dintorni | Povertà alimentare e lotta agli sprechi: l’economia circolare degli empori solidali

La problematica dello spreco alimentare sta diventando un tema con implicazioni non solo a livello ambientale, ma anche sociale. E questo perché se da una parte ogni anno vengono sprecate tonnellate di cibo, dall’altra cresce l’emergenza alimentare per una percentuale sempre più ampia della popolazione.

Una situazione allarmante che questa pandemia ha portato ancora più in risalto, sottolineando la situazione allarmate del livello di povertà. Da qui le importantissime iniziative che sempre più si sono fatte spazio, dando vita a una fitta rete di empori solidali in tutta Italia.

Si tratta di veri e propri supermercati in cui prodotti alimentari raccolti e donati dalla comunità vengono messi a disposizione gratuitamente di tutti coloro che presentano difficoltà economiche e necessità di sostentamento.

In Italia, a occuparsi di aprire e gestire questi empori sono soprattutto associazioni, cooperative sociali e organizzazioni non-profit, spesso di volontariato, seguite da enti ecclesiastici e pubblici. Una diffusione su tutto il territorio nazionale che ha dato slancio alla nascita di quasi 200 supermercati solidali, che rappresentano la sicurezza per numerose famiglie e persone in stato di necessità. Basti pensare che nel corso del 2021, con numeri ancora più significativi nei periodi di lockdown, le attività degli empori solidali si sono intensificate raggiungendo cifre record sia per volontari e organizzazioni coinvolte, sia per quanto riguarda le famiglie sostenute.

Tra le regioni italiane, l’Emilia Romagna è quella che vanta ben 24 supermercati solidali nonché il più grande emporio d’Italia situato a Parma (con più di 1000 clienti e 2 milioni di euro di alimenti distribuiti gratuitamente ogni anno).

Cosa si trova in un Emporio Solidale

Gli scaffali sono principalmente occupati da alimenti di prima necessità non deperibili quali pasta, legumi, biscotti e latte UHT. Non mancano però gli alimenti freschi, insieme a prodotti per la cura personale e l’igiene, detersivi, giochi, libri e indumenti.

Fondamentale è sottolineare il duplice ruolo che questi Empori Solidali rivestono: da una parte quello di sostegno, dall’altra di inclusione comunitaria attraverso incontri formativi e informativi, occasioni di ascolto e dialogo, consulenze gratuite professionali e orientamento lavorativo.

Ma uno degli aspetti più significativi a livello di gestione è la raccolta e distribuzione di prodotti che spesso rientrano tra le eccedenze di cibo da redistribuire, e portano alla creazione di una economia circolare riducendo gli sprechi alimentari. Un altro fondamentale strumento sono le collette solidali, organizzate in occasioni di eventi e giornate speciali o in collaborazione con supermercati e negozi presenti sul territorio.

Consorzio del Prosciutto di Parma
 
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