Le “nature morte” esposte al Museo degli Uffizi di Firenze prendono vita, anzi gusto, e si trasformano in vere e proprie ricette: questo è il progetto “Uffizi da Mangiare”, l’ultima iniziativa della celebre Galleria che, nonostante il momento difficile che vede le persone lontane da mostre e musei, vuole far conoscere l’arte avvicinandola a un pubblico ancora più vasto. Per questo, come canale comunicativo è stata scelta la cucina, per quel suo stimolare la curiosità, l’appetito e l’attenzione.

Così, sulla pagina Facebook degli Uffizi, grandi chef si sono fatti ispirare da altrettante celebri opere d’arte, dalla loro narrazione visiva e dal contesto storico durante il quale sono state create, per realizzare originali e particolari video-ricette.

“Negli ultimi decenni, il legame tra arte e gastronomia è diventato una vera e propria scienza e oggetto di una seria indagine storica – ha spiegato Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi e ideatore del progetto – Il nostro intento, in questi video, è quello di creare un legame ancora più stretto con le opere del museo, inserendole in un contesto attuale e vitale “.

Nomi come Fabio Picchi, chef di Cibrèo a Firenze, che ha usato gli ingredienti raffigurati nel “Ragazzo con pesce” del pittore Giacomo Ceruti; Dario Cecchini, macellaio e ristoratore di Panzano nel Chianti,  con la sua interpretazione della “Dispensa con Botte, Gioco, Carne e Ceramica” di Jacopo Chimenti; Valeria Piccini, chef del 2 stelle Michelin Caino, ha trasformato in realtà le materie prime presenti in “Natura Morta” di Empoli; infine Marco Stabile, una stella Michelin de L’Ora d’Aria a Firenze, ha firmato un piatto con Peperoni e Uve di Giorgio De Chirico.

E poi ancora, fino a primavera inoltrata, un ricco menù con le opere di Caravaggio, Felice Casorati, Giovanna Garzoni e altri grandi artisti.