Questa è la storia di un alpeggio di famiglia costruito negli anni trenta, che nel tempo è stato lentamente lasciato andare a uno stato di abbandono. Ma è anche la storia del giovane e intraprendente libraio Marco Tosi che, forte del suo entusiasmo e coraggio, ha deciso di affrontare una nuova avventura proprio in quell’alpeggio: dare vita alla libreria Alpe Colle, a 1238 metri di altitudine, tra i monti Morissolo e Spalvera, proprio sopra Verbania.

Una idea chiara e ben espressa: “I ragazzi non hanno bisogno di ricette, ma di esempi: vorrei che, vedendo quello che ho creato io, potessero trarre ispirazione e capire che anche nei posti di provincia si possono fare cose interessanti e andarsene in città non è l’unica strada per realizzarsi”, afferma Marco.

Così, su quell’alpeggio, Tosi ha trovato la chiave per far rivivere l’antica casa costruita dal bisnonno quasi un secolo fa, ridando nuova linfa al luogo che in passato rappresentava anche una piacevole zona di villeggiatura.

“I libri sono la bussola di tutto quello che ho fatto in questi anni. La cosa che trovo più bella è che le persone si fermano in giardino a parlare per ore di questo e di quel libro che hanno letto. Poi qualcuno parte per dei trekking che portano a posti meravigliosi con vista sul Lago Maggiore”.

Luogo di incontro, libreria a cielo aperto, mercato del libro e punto di riferimento per la montagna ma non solo: Alpe Colle è tutto questo e tanto altro.

“Ho iniziato a ripopolare questo alpeggio anni fa, cercando di aggiungere qualcosa ogni volta, dai prodotti tipici ai djset, ma il libro era sempre il centro, il fulcro del percorso” spiega Tosi.

Il valore racchiuso in questo progetto si rivela molteplice, perché se è vero che la tanto amata casa di famiglia ha ripreso vita, è anche vero che tutto ciò segue l’idea del supporto al ripopolamento delle montagne, dell’attenzione alla cultura e al territorio, anche attraverso una rete nazionale di rapporti.

“C’è un grandissimo bisogno di tornare ad ascoltarsi e ascoltare. – aggiunge Marco Tosi – Cultura e ripopolamento creano percorsi virtuosi anche economici per la montagna. Per esempio, il fatto che essere libraio all’Alpe Colle oggi non sia un passatempo ma un lavoro”.

Secondo le pubblicate, quella di Marco potrebbe anche essere considerata la libreria indipendente più alta su tutto l’arco alpino. Solo sul Monte Bianco, a Punta Helbronner, esiste un’altra libreria ad alta quota ma è una sede della Feltrinelli.