Cibo e Dintorni | Dall’UE nuove indicazioni sulle IG – Indicazioni Geografiche dei prodotti agroalimentari

Cibo e Dintorni | Dall’UE nuove indicazioni sulle IG – Indicazioni Geografiche dei prodotti agroalimentari

Novità nell’ambito dell’agroalimentare: la Commissione per l’agricoltura del Parlamento Europeo ha approvato all’unanimità il mandato per avviare la riforma delle IG – Indicazioni Geografiche dei prodotti agroalimentari nell’ambito dell’Unione Europea.

È proprio il Commissario Europeo per l’Agricoltura Janusz Wojciecowski ad affermare che le IG europee rispecchiano la grande ricchezza e diversità offerta dal settore dell’agricoltura in Europa. A parlare sono i numeri, perché su 79 miliardi di euro di fatturato UE, derivante dalla DOP Economy, la sola Italia vale oltre 20 miliardi di euro, rappresentando la fetta più grande dell’intero settore delle Indicazioni Geografiche.  Il nostro Paese vanta, infatti, 824 prodotti agroalimentari riconosciuti IG, su un totale di 3090 certificati tra DOP, IGP e STG.

E parlando sempre dell’Italia, uno degli emendamenti approvati riguarda il contenzioso che si sta portando avanti per difendere le sue specialità a IG protette.

Nel nuovo regolamento europeo sulle IG risulta evidente la volontà di snellire e semplificare le procedure di riconoscimento, nonché di modificare i disciplinari di produzione, oltre alla tutela estesa anche ai casi di evocazioni e usurpazioni on line.

Dopo il voto in COMAGRI, l’iter prevede l’avvio dei triloghi ovvero dei negoziati a tre con Consiglio e Commissione per arrivare all’approvazione del testo finale entro la fine dell’anno.

 

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