Coldiretti ha stilato la sua Black List 2020 degli alimenti dannosi per la salute. Si tratta di prodotti importati dall’estero che contengono sostanze nocive e illegali. Una lista composta dal 10 cibi considerati tra i più contaminati in seguito a segnalazioni ricevute attraverso controlli a campione.

Dati elaborati dall’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) sui Residui dei Fitosanitari in Europa e sui rapporti del ministero della Salute relativo al «Controllo ufficiale sui residui dei prodotti fitosanitari degli alimenti».

I prodotti segnalati sono spesso frutto di una importazione irregolare, proprio perché “corrotti” da sostanze considerate illegali in Italia.

Uno dei consigli più importanti per evitare che questi alimenti arrivino sulle nostre tavole è quello di controllarne la provenienza, prediligendo le filiere del made in Italy. Le irregolarità riguardano l’1,9% dei prodotti importati, circa 3 volte più pericolosi di quelli di origine nazionale per i quali solo lo 0,6% dei prelievi è risultato non conforme ai limiti di legge consentiti.  Maggiori sono i rischi con prodotti di provenienza extracomunitaria, con una percentuale che sale all’5,8%.

“Si confermano – sostiene la Coldiretti – le preoccupazioni espresse recentemente dalla Corte dei Conti europea sulle sostanze chimiche negli alimenti che ha denunciato il mancato rispetto nei cibi di provenienza extra Ue degli stessi standard di sicurezza Ue sui residui di pesticidi e si chiede alla Commissione europea di spiegare “quali misure intende adottare per mantenere lo stesso livello di garanzia sia per gli alimenti prodotti nella Ue che per quelli importati”.

LA BLACK LIST DEI CIBI PIU’ PERICOLOSI ARRIVATI IN ITALIA