Una nuova iniziativa si sta facendo largo in Francia dall’inizio di dicembre, proprio nel pieno di un lockdown che sta colpendo duramente il mondo della ristorazione. Si chiama “Place aux Restos”, in italiano “Spazio ai ristoranti”, e non si tratta di un appello bensì di una concreta dimostrazione di supporto e vicinanza da parte delle diverse amministrazioni cittadine.

La proposta rivolta da METRO France, UMIH, GNI e CGAD ai sindaci di tutta la Francia è stata accolta anche a Parigi. Un progetto tanto semplice quanto efficace perché non necessita di alcun investimento aggiuntivo, ma va a utilizzare strutture e luoghi già esistenti: in sintesi, vengono messi a disposizione dei ristoratori, costretti a chiudere i loro locali, stand e banchi dei mercati rionali per permettere loro di proporre cibo da asporto, nel pieno rispetto del protocollo sanitario. E si parla di una possibile diffusione su ampia scala, poiché la Francia conta ben 10mila mercati agroalimentari.

Così, sulla scia dell’iniziativa, Parigi ha risposto offrendo più di 160 stand distribuiti su 50 diversi mercati della città. L’amministrazione ha aperto le candidature lo scorso 26 dicembre, ammettendo solo le richieste di attività ristorative indipendenti con sede a Parigi, prediligendo quelle capaci di proporre una scelta variegata adatta a un pubblico eterogeneo. L’impegno è di collocare, all’interno di uno stesso mercato, attività complementari così da evitare una concorrenza controproducente per tutti. I ristoratori selezionati hanno la possibilità di utilizzare i banchi dalle 8 del mattino, pagando una quota minima di partecipazione.

Dall’inizio della campagna, oltre 40 Comuni della Francia hanno accolto l’iniziativa favorendo e organizzando giornate di mercati “aperti” ai ristoratori locali.