Cibo e Dintorni | Consigli di sostenibilità in cucina: la regola delle 5R

Cibo e Dintorni | Consigli di sostenibilità in cucina: la regola delle 5R

Il tema della sostenibilità è diventato primario sia per quanto riguarda l’ambito della produzione, dell’allevamento e dell’agricoltura, sia per le scelte che quotidianamente ognuno di noi cerca di mettere in atto.

Una transizione ecologica che comincia dalle azioni di ogni giorno, per allargarsi a contesti più ampi e globali. Azioni come le scelte alimentari che compiamo, apparentemente meno significative ma in realtà importanti, in virtù del ruolo che giocano nei cambiamenti climatici.  Secondo i dati forniti dalla Commissione europea, almeno il 30% delle emissioni di gas ad effetto serra è legato al settore alimentare.

Ecco quindi che la sostenibilità in cucina diventa non solo possibile ma anche fondamentale per dare un contributo rilevante in fatto di ecologia. Ma come raggiungerla? Basta cominciare rispettando quelle che vengono definite le 5R: rifiutare, ridurre, riutilizzare, riciclare e raccogliere. 

LE 5R DELLA SOSTENIBILITÀ IN CUCINA

“Rifiutare”, ovvero cercare di capire se ogni acquisto che facciamo è veramente necessario, iniziando a eliminare alcuni prodotti superflui, come quelli monouso, che causano sprechi e consumi eccessivi;
“Ridurre” i rifiuti pianificando gli acquisti e limitando il consumo di imballaggi in plastica o cartone;
“Riutilizzare”, mettendo in atto un utilizzo circolare degli oggetti acquistati;
“Riciclare”, smaltendo gli scarti prodotti in modo differenziato;
“Raccogliere” i rifiuti in modo differente per utilizzarli in altri contesti. Un esempio su tutti sono i rifiuti biodegradabili che possono diventare composti per piante e giardino.

A queste attenzioni se ne aggiungono altre. Innanzitutto è bene dare il giusto risalto alla scelta di privilegiare prodotti biologici e di stagione, con conseguente beneficio non solo per il pianeta ma anche per la nostra salute. A tal proposito, non bisogna dimenticare di consultare sempre l’etichetta e la provenienza di ciò che si consuma.

Poi c’è l’ormai nota filosofia dello zero spreco in cucina, che consiste nell’evitare lo spreco di importanti risorse alimentari ed energetiche che si crea buttando il cibo. Il desiderio di sperimentare ai fornelli, poi, può aiutare a creare numerose ricette che utilizzano tutte le parti, o quasi, degli alimenti che consumiamo, realizzando piatti gustosi e originali.

E sempre parlando di energia, per risparmiare è bene optare per elettrodomestici che presentino una classificazione energetica ad alta efficienza. Anche le bollette ne trarranno giovamento.

Infine un suggerimento per chi desidera ridurre gli involucri alimentari: un’idea può essere usare quelli in cera d’api, riutilizzabili per un anno se lavati in acqua fredda con un sapone delicato.

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